Lo scambio “Inclusion Through Arts”, acronimo #ITArts, utilizzerà le arti visive come strumento per l’empowerment giovanile, per trasformare energia e creatività in nuovi codici di comunicazione e soluzioni, lavorando direttamente con sentimenti e percezioni così permettendo di superare barriere linguistiche e pregiudizi. Durante il progetto utilizzeremo le arti visive, come la grafica, il teatro e il disegno, concentrandoci sul tema dell’inclusione sociale, in particolare quella relativa ai giovani provenienti da aree periferiche e ad alto rischio di marginalizzazione.
Daremo spazio a 31 giovani di diverse provenienze (ragazzi e ragazze tra i 18 e i 25 anni provenienti da 5 Paesi: Italia, Spagna ,Albania, Georgia e Lituania) per discutere l’argomento e guardarlo da una prospettiva diversa.
Con questo YE miriamo a:
- Migliorare l’inclusione sociale dei giovani di aree periferiche, quale espressione di una più piena cittadinanza attiva;
- Promuovere l’applicazione di arti visive per potenziare il processo di empowerment individuale e di gruppo;
- Promuovere la ri-generazione/decorazione di spazi degradati nell’ambito delle comunità locali;
- Individuare opportunità per i giovani all’indomani dell’emergenza COVID19 nell’ambito dello youth work locale;
- Promuovere la partecipazione ad esperienze di mobilità giovanile attraverso il programma E+;
- Diffondere l’uso dell’educazione non formale quale metodo di apprendimento inclusivo.
ITArts, si pone in continuità con lo scambio “To Live for not to Leave” già realizzato nel 2017 sul tema della rivitalizzazione di borghi e aree in via di spopolamento attraverso attività giovanili e in coerenza con il Progetto di Solidarietà locale “Gio TAG”, dedicato all’individuazione di spazi abbandonati, sotto-utilizzato o degradati che possono essere convertiti in spazi di aggregazione e youth work locale nel quartiere di Bocale.
Per aumentare maggiormente l’impatto di questo scambio utilizzeremo un tipo di accomodation che permetterà di sopperire alla mancanza di strutture ricettive classicamente intese con la creazione di una sorta di ostello diffuso della gioventù, utilizzando camere e/o appartamenti messi a disposizione da abitanti del luogo per uso esclusivo delle attività lungo tutta la durata dello scambio giovanile. E per permettere anche alla comunità locale di sentirsi parte integrante del progetto daremo modo ai giovani e agli abitanti locali in generale di partecipare alle attività, sin dalle prime fasi del progetto.
I giovani del luogo, nella nostra opera di Youth work locale, contribuiranno alla preparazione delle attività, degli spazi, parteciperanno a riunioni e faranno tutto il necessario per dare il benvenuto ai partecipanti. Intendiamo creare un network che in questa mobilità veda solo l’inizio di quello che diventerà un processo di crescita e di empowerment condiviso a livello europeo.
Il progetto si svolgerà a Bocale, zona sud di Reggio Calabria, in Calabria, realizzando attività relative alle arti visive per l’inclusione sociale durante 7 giorni.
Saranno utilizzate metodologie di educazione non formale favorendo lo scambio di saperi, abilità, esperienze, e tecniche tra i partecipanti. Si incoraggerà la partecipazione attiva di tutti con un linguaggio inclusivo.