Giorno 9 marzo si è tenuto presso la Sala dei Lampadari Italo Falcomatà di Palazzo San Giorgio il primo incontro di programmazione partecipata del progetto “Giovani fermenti. Per il Bene Comune”. Un’attività coordinata dal Comune di Reggio Calabria, con l’Assessorato alle Politiche Giovanili guidato da Giuggi Palmenta, realizzato in partenariato con Apice, APICE – Agenzia di Promozione Integrata per i Cittadini in Europa, e finanziato dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.
L’incontro, facilitato da Alessandra Coppola, presidente di APICE, e Silvia Cotroneo, Youth Worker, con la partecipazione di volontari locali ed europei, ha permesso ai giovani del territorio di avere una visione più chiara del progetto. 
Grazie ad attività dinamiche ed interattive di educazione non formale, che hanno permesso loro di interagire il più possibile con i presenti e i facilitatori, hanno potuto comprendere meglio il corso del progetto: dal significato del logo scelto, formato dalle lettere “G” di giovani e dalla “F” di Fermenti unite nella figura stilizzata di un uccello, animale che è da sempre simbolo di libertà e leggerezza, ma anche di forte istinto e cambiamento; ai contenuti del percorso e le sue finalità, articolato in quattro fasi, che prevede una serie di attività promosse dall’Amministrazione e condivise con gli stessi ragazzi che hanno scelto di partecipare al gruppo.
I giovani hanno iniziato ad avere una visione più concreta delle opportunità a loro offerte, prendendo maggiore consapevolezza circa la nascita del primo Youth Centre Europeo nella loro città. Hanno quindi delineato insieme i punti di forza e di debolezza interne al progetto, ma anche le opportunità e le minacce derivanti da fattori esterni.
Alla fine dell’incontro, dopo aver compreso a pieno tutte le parti del progetto, i giovani hanno pensato concretamente alle attività che desiderano vedere realizzate nel centro giovanile, quali: attività artistico/culturali, come la realizzazione di murales; laboratori manuali, musicali e di lettura; incontri di sensibilizzazione alla partecipazione politica e di valorizzazione del territorio; attività pratiche, come escursioni, cene e studio di gruppo; partecipazione a scambi giovanili europei e molto altro.
Entusiasti del risultato ottenuto già da questo primo incontro, non vediamo l’ora di incontrare nuovamente i giovani e trasformare le loro idee in azioni concrete!

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